Nel caso abbiate subito un reato informatico come il furto dell’identità su un social network, l’utilizzo illecito della vostra carta di credito o di una PostePay, una truffa da un negozio di e-commerce, la velocità nel presentare la denuncia può essere determinante. Molti cittadini truffati, peraltro, scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalla difficoltà di raggiungere il più vicino posto di polizia postale, rinunciano a presentare la querela.
Per ovviare a tutto ciò, la Polizia di Stato ha realizzato un servizio denominato “Denuncia via web di reati informatici”. Sarà infatti possibile, dal normale computer di casa o di lavoro, avviare l’iter per sporgere la denuncia. Questa attività non completa tutte le formalità necessarie a denunciare il crimine informatico, ma consente il disbrigo delle incombenze preliminari e garantisce, all'atto della presentazione dell’interessato negli uffici di Polizia, una corsia preferenziale.
L’atto che l’interessato potrà inserire tramite il sito della Polizia di Stato è solo lo schema sul quale sarà possibile effettuare, nell'ufficio di polizia prescelto, eventuali integrazioni ed assumerà valore legale di denuncia solo con la firma dello stesso davanti all'Ufficiale di polizia giudiziaria; sarà opportuno utilizzare il servizio in questione solo se si ha la possibilità, nelle successive 48 ore, di recarsi presso il relativo ufficio di polizia.
Dopo esservi collegati al sito https://www.denunceviaweb.poliziadistato.it, al termine della procedura di compilazione, otterrete una “ricevuta on line”, un “numero di protocollo” con il quale potrete richiamare la pratica nell’Ufficio di P.S. da voi prescelto.
Si possono denunciare i seguenti reati telematici: a) Dialer – Mancato riconoscimento traffico telefonico; b) E-Commerce (Acquisto); c) E-Commerce (Vendita; d) Intrusione Informatica; e) Phishing; f)Illecito utilizzo di carte di credito on-line.