Gentile lettore, se l’esito dell’alcoltest è
positivo, non è possibile giustificarsi sostenendo che il tasso di alcolemia è
scattato oltre la soglia a causa di cibi diversi da un cocktail. Dunque, il
conducente non può portare a propria giustificazione il fatto di aver assunto farmaci, collutori, spray, di
aver mangiato dolci contenenti una minima
dose di alcol e di essere vittima di rigurgiti.
Secondo la
Cassazione (sent. n. 4967/14 del 31.01.2014)
infatti, è sufficiente che l’esito dell’alcoltest sia positivo perché si possa
parlare di guida in stato di ebbrezza.
Una
motivazione, evidentemente, spesso addotta dagli automobilisti risultati
positivi al test dell’alcol, quella di aver ingerito farmaci la cui miscela, unita a dolci e ai
reflussi esofagei, farebbe scattare il tasso soglia. In verità, per la
Cassazione, il conducente ha sempre l’obbligo di astenersi diligentemente dalla guida, qualora abbia
assunto, per qualsiasi ragione – anche valida – alcolici o misture, rimedi,
prodotti e farmaci contenenti alcool.
Dunque,
anche quanti sono obbligati a prendere farmaci contenenti alcool o sono folli amanti
dei dolci arricchiti di liquori sono obbligati a non mettersi alla guida.