Caro studente,
è vero; il divieto si
estende tanto ad insegnanti quanto agli studenti.
Abituati a rispettare
gli ordini più per timore che non per consapevolezza e conoscenza della legge,
gli studenti non sanno che il telefonino in classe è vietato da una circolare
ministeriale.
La circolare 362/98 del
Ministero dell’istruzione vieta l’uso del telefonino cellulare nelle scuole
durante le ore di lezione. Il divieto è generico e, pertanto, fa riferimento
tanto ai giovani quanto ai docenti.
…perché? Quali sono i motivi?
L’uso del cellulare,
secondo la circolare, "si traduce in una mancanza di rispetto nei confronti
degli alunni e reca un obiettivo elemento di disturbo al corretto svolgimento
delle ore di lezione che, per legge, devono essere dedicate interamente
all’attività di insegnamento e non possono essere utilizzate – sia pure
parzialmente – per attività personali" (.…è vietato dunque anche
durate le ore di educazione fisica!).
Cosa rischio
se mi beccano?
La circolare del
ministero non è considerata, dal nostro ordinamento, una legge (o meglio, una
“fonte del diritto”). In altre parole, la circolare ha sempre un valore
relativo e limitato. Il mancato rispetto del divieto, quindi, non può essere
azionato davanti a un giudice e, tutt’al più, può avere valore ai fini disciplinari.
Senza contare il fatto
che, a prescindere dall’esistenza o meno del divieto, in presenza di situazioni
di emergenza, dettate da uno stato di necessità (per esempio, un
malessere fisico) è sempre possibile violare i divieti, anche quelli più
categorici.
Dunque, è opportuno
non utilizzare il cellulare in classe, limitandone l’uso a casi di particolare
urgenza. Ricordate ai prof. che la circolare, qualora facessero finta di non
conoscere il contenuto della circolare, estende il divieto anche a loro.
Claudio De Lucia