lunedì 4 novembre 2013

"Decreto Scuola": assunzione per 69 mila insegnanti. Importante novità: il periodo di servizio necessario per la richiesta di trasferimento in un’altra provincia si riduce da cinque a tre anni

Lo scorso giovedì, la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il nuovo “decreto scuola” il cui effetto più atteso sarà l’assunzione di 85 mila persone. Di queste, 69 mila saranno destinate a docenti, e 16 mila al personale tecnico-amministrativo. Le assunzioni saranno distribuite nel triennio 2014-2016, tenendo conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno. 

 

Il 50% dei nuovi docenti verrà scelto fra i vincitori del “concorsone” e dei concorsi precedenti; il restante 50% verrà assunto tra i precari presenti nelle graduatorie a esaurimento. Dei 69 mila nuovi docenti, 26 mila saranno destinati a insegnanti di sostegno (12 mila nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; 14 mila in quella secondaria di I e II grado).

 

Per l’anno scolastico 2013/2014 la dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno passa dal 70% al 75% del numero dei posti di sostegno attivati nel 2006/2007. Nel prossimo anno scolastico la percentuale salirà al 90% e arriverà al 100% a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016.

 

“Con l’assunzione dei 26mila docenti di sostegno – spiega una nota del Consiglio dei ministri – si darà una risposta stabile a più di 52mila alunni oggi assistiti da insegnanti che cambiavano da un anno all’altro”.

 

Per gli insegnanti arriva anche un’altra importante novità: il periodo di servizio necessario per la richiesta di trasferimento in un’altra provincia si riduce da cinque a tre anni: in questo modo sarà più veloce riavvicinarsi alla propria provincia per chi, pur di ottenere una cattedra, ha accettato trasferimenti in altre città.

 

Resteranno valide le graduatorie del concorso del 2011 fino all’assunzione di tutti i vincitori e idonei, che dovrà avvenire prima dell’indizione del nuovo corso-concorso.

 

Claudio De Lucia