L’accordo è stato finalmente raggiunto e il maxi
sconto sulle cartelle esattoriali – che solo qualche settimana fa sembrava solo
un miraggio – è ormai diventato realtà.
Nei prossimi giorni sarà approvato definitivamente un
emendamento alla legge di stabilità che prevede la sanatoria sulle
cartelle esattoriali ricevute sino ad oggi dagli italiani (o meglio, si
applicherà ai ruoli consegnati all’agente della riscossione fino al 31 ottobre
2013, restando escluse solo le ultimissime che ancora non sono state neanche
notificate). In pratica,
i morosi che accetteranno questa possibilità offerta
dalla legge, potranno pagare imposte e sanzioni,
senza però gli onerosi interessi.
Rispetto, quindi, alla prima formulazione dell’emendamento, la nuova versione
del testo prevede il pagamento delle sanzioni che prima, invece, dovevano
essere scontate.
Le cartelle avranno dunque un maxi sconto. Gli interessi saranno quindi completamente azzerati
per “rottamare” la vecchie cartelle esattoriali di Equitalia. I
contribuenti potranno sanare la loro posizione pagando solo il 100%
dell’imposta, e poche delle sanzioni.
Sono inoltre dovute le somme spettanti all’agente come
compenso della riscossione. Questo significa che il debitore non dovrà
versare solo l’aggio di riscossione, ridotto all’8% a partire dal primo gennaio
scorso, ma anche il rimborso delle spese eventualmente sostenute dall’agente di
Equitalia, a titolo ad esempio di notifica della cartella di pagamento o di
iscrizione del fermo amministrativo.
Il risparmio è rappresentato dagli interessi
maturati dopo la notifica della cartella di pagamento o dopo l’affidamento
del carico da parte dell’ente impositore.
Il compromesso è stato raggiunto ieri pomeriggio dalla
maggioranza. L’adesione dovrà avvenire entro il 30 giugno con il
contestuale versamento del 50% della somma dovuta. Il restante 50% andrà
versato entro il 16 settembre.
Quanto alle modalità operative, l’intera procedura
sarà attivata e gestita dall’agente della riscossione. Equitalia quindi
dovrà inviare agli interessati una comunicazione entro la fine di maggio
2014. Con tale modulo si porterà a conoscenza dei debitori la possibilità di
estinguere la pretesa pubblica con il versamento della metà della somma dovuta,
entro la fine di giugno 2014. La somma residua dovrà essere versata entro il 16
settembre 2014.