sabato 14 dicembre 2013
Lo sai che ... sono iniziati i rimborsi sulle bollette dell'acqua per tutti i cittadini? Verifica anche tu se ne ha diritto.
L’autorità Garante per
l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha finalmente firmato il provvedimento (Delibera 561/2013) che dispone i rimborsi
per gli esuberi, pagati da tutti i cittadini, sulle bollette dell’acqua pervenute
nel periodo tra il 21 luglio e il 31 dicembre del 2011. Ciò perché, in
tale arco di tempo, i gestori ha richiesto delle somme che, invece, non erano
più dovute per via del referendum del 2011. (referendum del Giugno 2011: risultato proclamato
formalmente a partire dal 21.7.2011 con l’entrata in vigore di una legge – D.P.R.
116/2011 - che ha abrogato la norma - D.lgs.152/2006 art.154 comma 1 - che
prevedeva l’addebito).
Quest’ultimo aveva infatti
eliminato per sempre, dalle nostre bollette idriche, la voce “remunerazione
del capitale investito”. Si trattava di un tributo pagato dagli utenti ai
gestori idrici per finanziare gli investimenti effettuati da questi ultimi per
il rinnovo delle reti (o meglio, per consentire ai gestori di pagare gli
interessi passivi sui prestiti ricevuti dalle banche per gli investimenti).
In realtà, poi, tali
“remunerazioni” finivano per diventare un vero e proprio lucro a favore
dei fornitori di acqua. Così è intervenuto il referendum che ha eliminato, una
volta per tutte, tale voce dalle bollette. Anche la magistratura si era
già espressa per l’illegittimità di questi prelievi non autorizzati.
La cancellazione
effettiva della “remunerazione del capitale investito” è avvenuta solo a
gennaio 2012, ben 163 giorni dopo dall’entrata in vigore del decreto che
aveva confermato i risultati del referendum.
Ebbene, durante tali
163 giorni i gestori dei servizi idrici hanno fatto orecchie da mercanti, continuando
ad esigere il pagamento di tale balzello, benché fosse stato già eliminato:
e lo hanno fatto, appunto, dal 21 luglio al 31 dicembre del 2011.
Dunque, proprio per
tale periodo, il Garante ha disposto il rimborso in favore degli utenti,
rimborsi che variano a seconda del gestore (perché sono stati ritenuti non
rimborsabili i costi effettivamente sostenuti dal gestore per gli
investimenti).
Dalla prossima bolletta
utile, dovrebbero partire quindi tali restituzioni. Alcuni gestori lo faranno
immediatamente; altri invece hanno 30 giorni di tempo per mettersi in regola.
Se la regolarizzazione
non avverrà spontaneamente da parte dei gestori, i rimborsi dovranno partire
comunque, ma saranno calcolati con un metodo forfettario e più a favore al
cittadino.