domenica 1 dicembre 2013

Lo sai che … esiste un sito – www.mafialeaks.org – dove puoi denunciare anonimamente camorristi e criminali?

Denunciare un camorrista o svelare segreti delle organizzazioni criminali diventa più semplice con Internet; nasce il primo portale per la raccolta con un click di informazioni utili a contrastare il crimine. 
 
L’informatore della polizia è sempre esistito, ma Internet sta rivoluzionando anche il sistema di raccolta delle “soffiate”: nasce un nuovo sito per raccogliere informazioni contro le organizzazioni criminali: www.mafialeaks.org.
Scopo del sito è raccogliere le informazioni riguardanti le attività mafiose attraverso delle vere e proprie “soffiate” digitali.  
Due sono i principali problemi del sito, tali da poterne compromettere lo sviluppo, se non tenuti debitamente in considerazione: 
1) Garantire l’anonimato degli informatori
Come avviene per ogni “informatore” di polizia, il sito deve necessariamente garantire in modo assoluto la fonte. Per questo, il sito sfrutta una piattaforma opensource, che si può visitare solo dal software Tor, che si basa su un sofisticato sistema di comunicazione anonima per Internet di seconda generazione. In ogni caso è opportuno utilizzare computer situati in luoghi esterni e pubblici. 
2) Evitare che si presti come strumento delatorio, anche dalle stesse organizzazioni criminali
L’utilizzo di un sito anonimo potrebbe consentire facilmente di strumentalizzare le informazione raccolte che potrebbero essere “pilotate” o organizzate dalle stesse organizzazioni criminali per “guerre” interne contro eventuali rivali o anche per calunniare o diffamare persone perbene, del tutto estranee alla criminalità organizzata o perché fastidiose alle stesse. Il sito non è pubblico ma è gestito da privati, anche se ha l’obiettivo di offrire le informazioni per il bene della collettività. L’informatore, infatti, potrà scegliere a chi trasmettere l’informazione fornita, scegliendo tra quelle che sono individuate come persone fidate: tra le persone fidate al momento vi sono le Forze dell’ordine (per agire), i Giornalisti (per informare) e le Associazioni antimafia (per aiutare).
 
Le informazioni ricevute sono distinte in tre grandi categorie: a) Whistleblowers: è il termine inglese per definire il cosiddetto “informatore” o anche “spione”. Si tratta di persone interne alle organizzazioni criminali, che per diverse motivazioni hanno deciso di collaborare o denunciare gli illeciti commessi, in maniera anonima; b) Vittime: è lo spazio dedicato alle persone che sono vittime di attività criminali, che hanno subito reati  e hanno così deciso di segnalarli in modo anonimo.; c) So qualcosa: spazio libero e residuale per chi intende comunque informare di quanto a conoscenza riguardante attività di tipo mafioso.