Gentile lettore, nel caso in cui fosse stato
beccato sul treno senza biglietto dal controllore, le conviene pagare la multa
senza tergiversare troppo. Chi decide di fare il furbetto rischia di vedersi bloccare l’auto in tempi piuttosto celeri.
Nell’anno 2009, il Ministro dell’Economia “Giulio
Tremonti” ha infatti riconosciuto a Trenitalia s.p.a. il potere di ricorrere alla
“riscossione coattiva mediante ruolo, dei crediti derivanti dalla constatazione
di irregolarità di viaggio a bordo dei propri treni”.
Pertanto, le Ferrovie dello Stato possono riscuotere
le sanzioni irrogate a chi viaggia sprovvisto del biglietto, saltando le
ordinarie (e più complesse) procedure di accertamento dei crediti (quelle
previste dal codice di procedura civile per i crediti tra privati), e
avvalendosi invece del più spedito iter della riscossione
coattiva mediante ruolo.
Trenitalia potrà, per esempio, ricorrere a
strumenti di esecuzione generalmente molto efficaci come il pignoramento presso terzi dello
stipendio, della pensione o di tutto il conto corrente. Diversamente, potrebbe
scattare anche il fermo
amministrativo dell’auto.
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