È partita il 27 marzo la vendita su ebay delle prime auto blu
dismesse dallo Stato e durerà fino al prossimo 16 aprile: occhi puntati sulla
lista delle vetture e sulle offerte.
Le auto blu in vendita ammontano a 151 unità. Tra queste figurano un’Alfa 166 2.4 Jtd con prezzo di partenza richiesto pari ad € 5.000,00, immatricolata nel 2007. In questi giorni verranno messe all’asta 25 vetture alla volta partendo
da quelle provenienti dal Ministero dell’Interno. Si arriverà così alle Lancia a partire da € 1.500,00, poi alle Maserati a partire da € 50.000,00.
La scelta è, in realtà, frutto di un decreto legge della spendig
review del governo Monti dove si prevedeva che nel “programma per
l’efficientamento delle procedure di dismissioni di beni mobili della P.a.
possa prevedersi l’impiego di strumenti telematici”.
Nel piano di spending review si stabilisce un intervento sulle “auto
blu” che, insieme con i tagli alle consulenze, dovrebbe garantire risparmi per
600 milioni nel triennio.
Qual è la situazione negli altri Stati? Nel Regno Unito solo i ministri hanno auto blu
ed è previsto un pool di 90 auto per tutto il governo, mentre in Germania il
ministero delle Finanze ha appena una decina di macchine di servizio.
L’ipotesi di partenza è di adottare un modello misto tedesco-inglese (auto solo
al ministro più un massimo di 5 auto per amministrazione).
Negli ultimi quattro anni le auto blu sono state ridotte di quasi la
metà, scendendo a 6.200 unità,
mentre le auto di servizio della pubblica amministrazione si attestano nel
complesso a 56.000. Secondo i dati
del monitoraggio permanente realizzato da FormezPa da quando è stato avviato
questo programma, i risparmi finora realizzati ammontano a circa 230 milioni
l’anno.