mercoledì 8 gennaio 2014

Lo sai che … dal 1 gennaio 2014 è entrato in vigore il divieto di uso dei contanti per il versamento dei canoni di locazione? Gli affitti dovranno essere pagati obbligatoriamente con bonifici o assegni. Vediamo i dettagli


Gli affitti non potranno più essere pagati in contanti, qualunque sia la somma corrisposta per il canone di locazione. La norma, inserita nella legge di stabilità, è già in vigore. Il denaro dovrà essere consegnato al proprietario di casa con un versamento su conto o con un assegno. Tutte le transazioni, insomma, dovranno essere tracciabili per combattere il fenomeno degli affitti in nero ovvero l'evasione fiscale. Ai Comuni è affidata l'attività di monitoraggio anche utilizzando "quanto previsto in materia di registro di anagrafe condominiale e civile". Si rischiano sanzioni da un minimo di 3.000 euro.
 
La disposizione viene spiegata nel 50esimo punto della legge di stabilità già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e dunque già entrata nell'ordinamento legislativo italiano: "I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l'importo, in forme e modalità che escludano l'uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l'ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore".
 
In questo contesto occorre fare alcune precisazioni. Come spiegato dal Ministero dell'Economia, non ci sono limiti al prelevamento o versamento in contanti dal proprio conto corrente poiché, a differenza di altre situazioni, in queste operazioni il trasferimento di denaro è fra lo stesso soggetto. Per il resto rimane in vigore il tetto di 999,99 euro introdotto dal precedente governo Monti. Tutte le spese oltre questa soglia non potranno essere effettuate con "denaro liquido", ma solamente con assegno o bonifico, anche la spesa al supermercato.