sabato 25 gennaio 2014

Ho apportato una modifica alla mia consolle di videogames “Playstation”. Tale modifica, cd. jailbreak, è illegale? Vediamo i dettagli

Le consolle di viodeogames sono come i pc, ed il fatto che siano destinate solo al gioco non toglie che possano essere smontate, modificate, assemblate, potenziate, “corrette”. Dunque, sbagliano le case produttrici a imporre limitazioni ai consumatori con dei meccanismi di protezione e criptazione. L’utente, dopo aver acquistato l’hardware, ne diviene proprietario ed è libero di farne quello che vuole, finanche il cosiddetto jailbreak, ossia la forzatura di tutte le protezioni.
Resta ovviamente fermo che i videogames, invece, non possono essere copiati: quelli restano coperti dal copyright.

A dirlo è una sentenza della Corte di Giustizia che farà storia (C. Giust. UE sent. del 23.01.2014, causa C-355/12) L’utente è libero dunque di ampliare le possibilità di utilizzo e di gioco della propria consolle. L’attività di “sblocco” non è assolutamente illegale.

La Corte è ritorna anche sulla questione dei videogiochi. Essi sono protetti dal diritto d’autore, a condizione che siano opere originali, ossia rappresentino il risultato della creazione intellettuale del loro autore. E ciò vale anche per le singole parti dell’opera. Nei limiti in cui concorrono all’originalità dell’opera, le parti che compongono un videogioco – come per esempio gli elementi grafici sonori – sono protette, insieme all’opera nel suo complesso, dal diritto d’autore.

In definitiva, è legale l’elusione del sistema di protezione di una consolle per videogiochi, il cosiddetto jailbreack: il produttore, infatti, è protetto solo qualora le misure siano dirette ad impedire l’utilizzazione di videogiochi contraffatti.