venerdì 27 dicembre 2013

Mio figlio di 12 anni è stato picchiato a scuola da un amichetto. Di chi è la responsabilità?

Molto spesso capita che i bambini giocando tra loro arrivino a litigare e, finché tutto rimane nel contesto del litigio verbale, non c’è alcun problema. Ma se la lite sfocia in uno scontro fisico allora la cosa può diventare più seria.

Per il nostro ordinamento l’imputabilità penale, ossia la responsabilità personale per i reati commessi, scatta al quattordicesimo anno. La legge (art. 85 cod. pen.), infatti, sancisce che “nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se al momento in cui l’ha commesso, non era imputabile”. 

Pertanto, se un minore di 14 anni picchia un suo compagno o in modo accidentale gli causa delle lesioni (fosse anche la morte) non risponde penalmente per l’evento; ma suoi i genitori saranno tenuti al risarcimento del danno, così come previsto dal codice civile (art. 2048 c. civ.) per i fatti commessi dal figlio. 

Se il minore ha già compiuto quattordici anni, si considera un soggetto imputabile; quindi, per le sue azioni compiute risponderà egli stesso, penalmente, davanti al Tribunale per i minorenni. Anche quando il minore degli anni quattordici picchia, ferisce o addirittura causa la morte di un altro minore o di un adulto, sono sempre i genitori a dover risarcire il danno in sede civile. 

Non può esservi responsabilità penale dei genitori perché la responsabilità penale è personale.

I genitori per poter essere esonerati dall’obbligo di risarcire il danno causato dal figlio devono fornire una prova che spesso è assai difficile da raggiungere: dimostrare di aver fatto di tutto per impedire il fatto. Più in dettaglio, devono dimostrare di aver impartito ai figli un’educazione e un’istruzione consone alle proprie condizioni familiari e sociali e di aver inoltre vigilato sulla sua condotta. 

Se poi il minore ha da sempre manifestato un carattere ribelle e indisciplinato, i genitori devono dimostrare qualcosa in più: di aver fatto di tutto per garantire una maggiore vigilanza.