martedì 10 dicembre 2013

Ho acquistato un biglietto aereo Ryanair, ma ho dimenticato di fare il check-in online. Sono stato costretto a pagare un surplus di € 40 in aeroporto. È legittimo tale comportamento da parte della compagnia aerea?

In caso di acquisto del biglietto aereo tramite internet, è illegittima la pretesa di Ryanair di far pagare un surplus, ai passeggeri che non abbiano fatto il check-in online, per la stampa della carta di imbarco ad opera del personale di volo. 

La questione è stata trattata recentemente dal Tribunale di Madrid (sent. n. 113/2013); una decisione che potrà avere certamente effetti, anche a breve, nel nostro Stato.

Come a tutti noto, la compagnia aerea low cost irlandese consiglia vivamente agli acquirenti dei propri biglietti aereo di effettuare il check-in del volo attraverso il proprio sito internet, con contestuale stampa del biglietto di imbarco a propria cura. 

Chi non effettua tale procedura, è costretto poi a farsi stampare il biglietto al momento dell’imbarco dal personale di volo.

Ebbene, secondo il tribunale di Madrid questa pratica è illegittima perché “abusiva”: in altre parole, lede in modo eccessivamente sproporzionato i diritti dei consumatori. E ciò anche se è espressamente previsto nel contratto approvato dall’utente all’atto dell’acquisto del biglietto. 

Insomma, la clausola è nulla in ogni caso e le 40 euro, che attualmente pretende la Ryanair sono una pretesa illegittima. 

La sentenza del Tribunale di Madrid, peraltro, ha rilevato ben altre otto clausole abusive applicate dalla compagnia aerea irlandese.