lunedì 30 dicembre 2013

Legge di stabilità: sono più le nuove tasse che quelle eliminate. Quali saranno le tasse del 2014? Vediamole tutte nel dettaglio

Altro che riduzione delle tasse: la legge di stabilità (Legge n. 147/2013, in vigore dal 1° gennaio 2014) chiude con un saldo di 2,1 miliardi di tasse in più. In altre parole, sono più le nuove tasse che quelle eliminate. Così il 2014 promette di essere un altro anno difficile dal punto di vista fiscale. Gli aumenti di prelievo a carico di cittadini e imprese superano le riduzioni di oltre 2 miliardi. Vediamole nel dettaglio. 
 
Taglio delle detrazioni: innanzitutto è previsto, entro il 31 gennaio (se non saranno adottati provvedimenti per assicurare ulteriori maggiore entrate per 482 milioni di euro, cosa al momento assai difficile) il taglio delle detrazioni fiscali “generiche”: in pratica, la detrazione standard del 19% sarà ridotta al 18% già per il 2013 e al 17% a decorrere dal 2014. 

Aumenta l’imposta di bollo sui prodotti finanziari: maggiori tasse anche per i titolari di un conto corrente bancario o postale. A partire dal primo gennaio dal 2014 sale, dall’1,5 per mille al 2 per mille, l’imposta di bollo sulle “comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari” fatte dalle banche, depositi bancari e postali: si tratta degli estratti conto inviati periodicamente ai risparmiatori; è stata però cancellata la soglia minima di 34,20 euro e aumentata (per i soggetti diversi dalle persone fisiche) la misura massima 4.500 a 14.000 euro. L’imposta non è dovuta per le comunicazioni ricevute ed emesse dai fondi pensione e dai fondi sanitari

Aumenta l’Ivafe: cresce, poi, l’Ivafe (l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero) dall’1,5 per mille al 2 per mille).

Benzina: scattano anche gli aumenti (per gli anni 2017 e 2018) delle accise sulla benzina, con e senza piombo e sul gasolio carburante.

Tassa su avvocati, notai e magistrati: è previsto un contributo di 50 euro per la partecipazione all’esame di abilitazione alla professione di avvocato, è stata approvata anche una tassa di 75 euro per gli avvocati che vogliono iscriversi all’albo dei cassazionisti.

Agevolazioni: sale la detrazione per i redditi da lavoro dipendente. Con effetti senza dubbio positivi anche se tutti da pesare in concreto. A conti fatti, la situazione migliora per i lavoratori. Rispetto al 2012, “quest’anno per una famiglia bireddito con un figlio a carico il peso delle tasse diminuisce di 178 euro. Ma se il confronto viene realizzato tra il 2014 e il 2011, anno in cui non era ancora applicata l’Imu, c’è un aggravio di 339 euro”.

TASI: la nuova Tassa copre l’Imu sulle abitazioni principali. La Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) potrà essere applicata anche sulle abitazioni principali (stessa base imponibile dell’Imu e l’aliquota sarà decisa dai Comuni). In ogni caso, la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il tetto massimo dell’1,06% (altri immobili) e 0,6% (abitazioni principali, ma per il 2014 non potrà superare lo 0,25%).

TARI: si tratta della nuova tassa sui rifiuti che cancella la Tares. La Tari assomiglia molto alla Tarsu e dovrà in ogni caso coprire integralmente il costo di investimento ed esercizio del servizio di raccolta dei rifiuti (7 miliardi nel 2012), con agevolazioni simili a quelle già esistenti. L’importo è quindi a discrezione dei Comuni.

Meno crediti d’imposta per le imprese: i contribuenti che utilizzano in compensazione i crediti relativi a Irpef, Ires, Irap e imposte sostitutive per importi sopra i 15mila euro annui devono chiedere un visto di conformità. Da questa stretta il fisco incasserà almeno 460 milioni nel 2013, 2014 e 2015. Altri 301 nel 2014 sono attesi dalla riduzione all’85% di crediti e agevolazioni specifiche. 

WEB TAX: si potrà acquistare pubblicità online solo da soggetti titolari di partita IVA italiana (al momento Google e altri big come Facebook) hanno partita IVA straniera (Google ha sede in Irlanda). Ciò potrebbe comportare una diminuzione dei ricavi per chi vive con Google Adsense.

IRAP: viene soppresso dal 2015 il fondo da usare per escludere dall’Irap i contribuenti minori, la cui dotazione è stata utilizzata nel corso del 2013 da parte di diversi interventi legislativi. 

Irpef su case sfitte: viene penalizzato chi non riesce ad affittare la casa. È stata infatti reintrodotta l’Irpef sulle seconde case, che era stata assorbita dall’Imu per il 2013. Dall’anno prossimo, scatterà l’Irpef maggiorata di un terzo (ma solo sul 50% della base imponibile) per gli immobili presenti sul territorio comunale in cui il proprietario ha la residenza. Sono quindi escluse le seconde case usate per vacanza in altro Comune. 

Acquisto di immobili: cambiano totalmente le imposte di registro, ipotecarie e catastali sulle compravendite immobiliari dal 1° gennaio 2014.

Che futuro ci attende?