mercoledì 28 maggio 2014

Come vanno utilizzati Facebook, Instagram e Whatsapp? Ecco la recente guida pubblicata dal Garante della Privacy.

Il Garante della Privacy ha recentemente pubblicato una guida dedicata a tutti, con una serie di precauzioni per utilizzare con la massima protezione possibile Facebook e altri social network. La guida contiene alcuni consigli contro abusi illegittimi dei dati personali, invasioni nella sfera privata di minori e famiglie, furti di identità e trappole del web. Quali sono, dunque, le linee guida da seguire?

  • 1. Non c’è separazione tra “vita on line” e “vita off line”: tutto quello che pubblichiamo sui social (post, link, immagini) può avere effetti, anche ritardati nel tempo, sui nostri rapporti familiari, di amicizia, di lavoro ecc. 
  • 2. Il web è un luogo nel quale vigono molteplici norme: si applicano sia quelle penali che quelle a tutela della privacy; attenzione a non commettere reati di diffamazione, ingiuria, violazione del diritto all’immagine ecc. L‘anonimato o il profilo falso non servono ad evitare di essere scoperti poiché le autorità possono comunque  risalire al colpevole delle violazioni.  
  • 3. Quando entriamo in un social network perdiamo il controllo sui nostri dati personali: questi possono essere presi dai nostri contatti, dai gruppi ai quali ci iscriviamo, dalle pagine fan e così monitorati, rielaborati, diffusi anche a distanza di anni; meglio inserire meno informazioni possibili sul proprio profilo utente.
  • 4. Prima di pubblicare foto in cui sono presenti nostri amici, meglio chiedere prima il loro consenso per evitare di ledere la loro privacy, immagine o reputazione.  
  • 5. Riflettere bene prima di inserire on-line dati segreti o di cui non vogliamo la diffusione (per esempio dati riguardanti la salute). In caso di abusi e violazioni della privacy fare una segnalazione al Garante della Privacy e alle altre autorità competenti affinché possano intervenire.  
  • 6. Sul web non è tutto gratis: molte offerte di servizi o iscrizioni a blog, social network, siti ecc. sono apparentemente gratuite. In realtà le paghiamo con i nostri dati personali, anziché col denaro; dati personali che vengono poi “venduti” dai gestori dei social alle aziende interessate a scoprire che tipo di consumatori siamo e come “gestirci” sul mercato.  
  • 7. Tra i nostri contatti abbiamo diversi livelli di conoscenze, dagli amici stretti ai semplici conoscenti. Meglio cautelarsi riservando la visione delle nostre informazioni personali, foto e post ai soli contatti più vicini.
  • 8. Non fare uso eccessivo della geolocalizzazione: nella vita reale non saremmo tentati di dire sempre a tutti dove siamo e con chi proprio per proteggere la nostra privacy.  
  • 9. Navigare sicuri con semplici precauzioni: 1) aggiornare sempre l’antivirus dello smartphone; 2) utilizzare password diverse per ogni social, posta elettronica e gestione del conto corrente online; 3) mai inserire dati personali nel nickname.  
  • 10. Prestare attenzione agli indirizzi internet abbreviati pubblicati sui social network (per esempio url tipo t.co, bit.ly oppure goo.gl) verificando che non conducano a siti fasulli usati per rubare i dati o far scaricare programmi con virus. 
  • 11. Leggere sempre con attenzione le condizioni d’uso dei social, blog o siti a cui ci iscriviamo: è importante conoscere i propri diritti, le regole sulla privacy, l’utilizzo dei dati personali, le regole in caso di disattivazione e cancellazione del profilo. 

L’Authority ricorda che i migliori difensori della nostra privacy siamo innanzitutto noi stessi!