venerdì 23 maggio 2014

Elezioni Europee 2014: guida pratica al voto. La novità? Le tre preferenze saranno ritenute valide solo se si sceglierà almeno un candidato di sesso diverso dagli altri due.

Negli Stati membri dell'Ue dal 22 al 25 maggio si svolgono le consultazioni per eleggere 751 deputati del parlamento europeo che rimarranno in carica per cinque anni. In Italia domenica 25 è anche il giorno delle amministrative dove il voto è previsto in 4.087 Comuni e in due Regioni, Abruzzo e Piemonte. Le europee sono l'unica occasione in cui i cittadini Ue vengono consultati per eleggere i rappresentanti delle istituzioni comunitarie.

Un voto utile per tutti: le campagne elettorali sono state tutte nazionali e si è parlato poco e male dell'Europa; in realtà si tratta di elezioni importanti per diverse ragioni, in primis per il fatto che ormai è sempre più radicata fra gli Stati la consapevolezza dell'importanza di avere una voce all'interno dell'Ue, anche perché le dinamiche sociali ed economiche e la politica interna dei singoli Paesi è sempre più intrecciata a quella comunitaria. La nuova maggioranza politica che emergerà dalle elezioni, inoltre, contribuirà a formulare la legislazione europea per i prossimi cinque anni in settori che spaziano dal mercato unico alle libertà civili
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Forte paura per la bassa affluenza: cinque anni fa l'affluenza era stata del 43% e stavolta la percentuale potrebbe essere anche più bassa, complice la disinformazione di molti cittadini e la scarsa attenzione all'Europa.

In Italia urne aperte domenica 25 maggio 2014 dalle ore 7 alle ore 23. Circa 50 milioni di italiani chiamati al voto: l'elettore riceverà un'unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto: grigio per l'Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia); marrone per l'Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l'Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l'Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa per l'Italia insulare (Sicilia, Sardegna).

Fino a tre preferenze: sempre per le europee, il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Ciascun elettore può anche esprimere voti di preferenza che devono essere espressi esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. È possibile esprimere fino a un massimo di tre voti di preferenza per candidati di una lista. E qui sta la prima novità delle Europee italiane: nel caso si esprimano tre indicazioni dello stesso genere sessuale (per esempio, solo candidati maschi), la terza sarà annullata durante lo scrutinio. Dunque, sarà possibile indicare tre preferenze valide solo se si sceglierà almeno un candidato di sesso diverso dagli altri due.

Buon voto a tutti!!!