Gentile lettore, finalmente è legge
il “decreto casa”.
Ieri 20 maggio 2014, alla Camera, è giunta l’approvazione
definitiva del “decreto casa”; la scadenza per lo sgravio è fissata alla fine
di quest’anno, ma la norma consente di recuperare, entro massimali prestabiliti,
anche le spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013.
1. Detrazione Irpef del 50%: la detrazione Irpef del 50% per
l’acquisto di arredi non sarà più legato all’ammontare della ristrutturazione e
potrà, eventualmente, anche superarlo.
2. Come funziona
il nuovo bonus?: la prima condizione è che sia in corso una
ristrutturazione edilizia, per la quale siano state chieste detrazioni. Coloro
che ne fruiscono potranno richiedere anche lo sconto del 50% per le ulteriori
spese, documentate e sostenute appunto dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014,
per l’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici, come frigoriferi e
lavatrici, in classe non inferiore alla A+ e forni di classe A. Dovrà trattarsi
di mobili nuovi.
3. Limiti e condizioni : a) per la ristrutturazione resta
fermo il limite massimo di spesa di 96.000,00 €; b) per il bonus mobili il
tetto massimo di spesa, ancora in vigore, è di € 10,000,00 (incluse anche le
spese di trasporto e montaggio); inoltre, gli arredi dovranno servire l’unità
immobiliare alla quale è collegata la ristrutturazione.
Lo sconto, comunque, andrà spalmato su più dichiarazioni
dei redditi, ripartendolo in dieci quote annuali di pari importo e dividendolo,
eventualmente, tra tutti gli aventi diritto, ad esempio nel caso in cui ci
siano più proprietari.
Le spese per gli arredi andranno conteggiate separatamente
da quelle per le ristrutturazioni e i relativi massimali (€ 10.000,00 e € 96.000,00)
andranno calcolati in maniera indipendente.