mercoledì 5 febbraio 2014

Io e mia moglie siamo proprietari di un appartamento ciascuno. Tali immobili sono però situati in due città differenti. Abbiamo diritto entrambi all’esenzione Imu? Si. Vediamo i dettagli

Ciascun coniuge, proprietario di un proprio immobile, ha diritto all’esenzione Imu nel caso in cui tali abitazioni siano situate in Comuni differenti: dunque, in tali casi, l’esenzione per l’abitazione principale spetta ad entrambi. A chiarirlo è stato il dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia.

La Legge 147/2013, all’art. 1, co. 586 e 587, ha stabilito che ciò vale solo per il nucleo familiare che abbia stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in Comuni differenti. Al contrario, se le due abitazioni sono situate nel medesimo Comune l’esenzione si applica soltanto per una di esse.

La questione – dibattuta in materia di Ici – non ha trovato incertezze, invece, per quanto riguarda l’Imu. Infatti, il dipartimento delle Finanze ha confermato che l’esenzione si applica nel caso in cui i coniugi abbiano stabilito l’abitazione principale in due Comuni diversi.

Per quanto riguarda le abitazioni assegnate dagli I.A.C.P. (istituto autonomo case popolari) , se hanno le caratteristiche di immobili sociali, esse sono esenti da Imu; se non hanno tali caratteristiche usufruiscono della detrazione di 200 euro come abitazione principale.