giovedì 6 marzo 2014

Il mio proprietario di casa vorrebbe vendere l’appartamento in cui abito. Ho il diritto di prelazione essendo io l’inquilino?

In un normale rapporto di locazione potrebbe succedere che il proprietario di casa voglia vendere l’appartamento nel quale vi sia l’inquilino in affitto. In tal caso quali tutele vengono accordate dalla legge all’affittuario?

Nessun dubbio sussiste circa il fatto che la locazione debba proseguire anche con un eventuale successivo acquirente dell’immobile; la questione che invece è necessario chiarire è se l’inquilino abbia un diritto di prelazione nella vendita, ossia se il venditore debba preferirlo, a parità di prezzo, rispetto ad eventuali ulteriori offerenti.

L’ art. 3 comma 1, lettera g della Legge 431/98 prevede che, nelle locazioni ad uso abitativo, il diritto di prelazione in favore del conduttore è previsto solo se il locatore — che non abbia la proprietà di altri immobili a uso abitativo salvo quello eventualmente adibito a propria abitazione — disdica il contratto alla scadenza dei primi 4 anni perché intende vendere l’immobile a terzi.

In tal caso, il locatore è tenuto a comunicare al conduttore — che intenda acquistare l’immobile — il corrispettivo e le condizioni della compravendita. Il conduttore potrà, a sua volta, esercitare il diritto di prelazione comunicandolo al locatore, entro 60 giorni dalla data della ricezione della comunicazione del locatore (art. 38, legge 392/78)

Pertanto non spetta il diritto di prelazione in favore del conduttore se il locatore non ha disdetto anticipatamente il contratto, ma si limita a vendere l’immobile.

In sintesi, Il diritto di prelazione sussiste solo se il locatore disdice il contratto alla prima scadenza dei quattro anni.

Fonte immagine: www.blog.debitizero.it