venerdì 21 marzo 2014

Hai parcheggiato nelle strisce blu ed è scaduto il ticket? Non preoccuparti, da oggi non sarai più multato. A chi verrà beccato con il ticket scaduto potrà essere chiesta solo l'integrazione del pagamento

Ormai non vi sono più dubbi. Coloro che parcheggiano nelle strisce blu eccedendo la fascia oraria per la quale è stato pagato il ticket del parcheggio non violano alcuna norma del Codice della Strada. In buona sostanza, qualora scada il famoso “grattino” non vi sono norme per punire l’automobilista. Quanto affermato è stata dichiarato in questi giorni dal sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso Caro, dinnanzi alla Commissione Trasporti della Camera.

Vengono definitivamente confermate le molteplici sentenze di giudici di pace favorevoli ai multati e vengono smentite la Cassazione (sent. n. 23543/2009) e la Corte dei Conti del Lazio (sent. n. 888/2012), che ammettevano la sanzione.  In seguito, sia il Ministero degli Interni che delle Infrastrutture hanno ripreso l’orientamento a favore dell’annullamento delle multe.

Infatti, gli artt. 7, comma 14, e 157, comma 6 del Codice della Strada prevedono espressamente sanzioni solo per chi non espone il ticket che dimostra l’avvenuto pagamento. L’insufficienza del versamento è punibile solo nei pochi casi in cui la sosta è permessa per un periodo limitato. 

Invece, a chi viene beccato con un ticket scaduto si può chiedere solo di integrare il pagamento. L’unica penalità che potrebbe scattare sarebbe quella eventualmente prevista dal Comune, nel caso abbia predisposto un regolamento al riguardo.

Si tratterebbe, infatti, di un illecito civile e non amministrativo: in pratica, non esistono norme, e quindi multe, per punire chi dimentica di andare a rinnovare il ticket. Sarebbe pertanto opportuno che le forze dell’ordine si adeguino al nuovo orientamento, anche perché, costringere il cittadino ad effettuare un ricorso contro tali sanzioni significherebbe costringere gli eventuali trasgressori a un’operazione antieconomica: chiedere l’annullamento al giudice di pace, infatti, è più costoso che pagare la multa.

Fonte immagine: www.gabblog.it