È stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 194 del 22 agosto 2014 il decreto
legge n. 119/14 che reca disposizioni urgenti in materia di contrasto a
fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della
protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del ministero
dell’Interno.
Il provvedimento, in vigore
da ieri, introduce il Daspo di gruppo; la
durata minima del Daspo per i recidivi viene portata a cinque anni e quella
massima a otto.
Il decreto legge, infine,
inasprisce le pene anche per chi offre o promette denaro,
o altra utilità o vantaggio, a uno o più partecipanti a una competizione
sportiva.
La nuova misura è stata
voluta a seguito della morte del tifoso Ciro Esposito, vicino all’Olimpico,
nello scorso mese di giugno.
Il DASPO, le modifiche: si amplia l’elenco dei reati che rendono possibile
l’applicazione della misura di restrizione. Più che la durata, però, sta
nell’estensione della platea dei soggetti coinvolti: il DASPO potrà colpire non
solo l’autore diretto delle violenze ma anche coloro che lo sostengono, lo incitano, lo proteggono, gli sono vicino, gli consentono in sostanza di realizzare
l’incursione criminale.